Cosa sarebbe un Pc potentissimo in grado di far girare alla grande i nostri videogames senza un buon sistema di controllo?
Come potremmo goderci al meglio i capolavori videoludici che stanno uscendo, senza poterli governare al meglio?
In effetti non potremmo =)

GAMEPAD

Steampad

test questa è una didascalia

xbox-one-elite-controller

Ideale per giochi sportivi, avventure in terza persona, platform ed emulatori, i gamepad specifici per PC non sono mai stati un granchè.
Fortunatamente oggi possiamo usare i pad per console, sia quelli di Xbox One che quelli di PS4.
Quelli della Xbox One sono compatibili nativamente, basta il cavo di connessione USB e verranno installati automaticamente.
Per usare wireless i vecchi pad della Xbox One occorre una chiavetta venduta da Microsoft, mentre i nuovi pad di
Xbox One S essendo bluetooth possono essere utilizzati wireless sfruttando questo standard.
I pad della XboxOne secondo me sono in assoluti i migliori per ergonomia e materiali. Tutti i pulsanti hanno una risposta immediata, i trigger analogi hanno
un’ottima corsa e danno un gran senso di robustezza. Anche i due stick analogici sono molto comodi, hanno un’esclursione perfetta e sono molto reattivi.
Unico neo se vogliamo è il peso.
Per chi ha il portafoglio gonfio, esiste anche un pad chiamato Elite. Questa versione ha materiali ancora migliori rispetto all’originale, parti intercambiabili, tasti configurabili, insomma costa ma è attualmente il miglior pad in commercio, e credo di non temere smentita di sorta =)

Il pad di Playstation 4 per essere utilizzato al meglio ha bisogno invece dell’adattatore di Sony. Per quanto mi riguarda, pur avendo un’area touch frontale è comunque
inferiore a quello della XboxOne per via dei materiale meno solidi. In mano il pad sembra scricchiolare alle varie pressioni, le plastiche e le gomme usate sugli stich
analogici non hanno la stessa piacevolezza di quelle di Xbox. Di contro il pad è essenziale per sfruttare il servizio Playstatio Now recentemente lanciato anche su PC.
I punti di forza di questo pad sono la leggerezza e il fatto di avere all’interno una batteria ricaricabile, che per il pad di Xbox è invece venduta separatamente.
Il 15 di settembre è uscita la PS4 slim, porta con se un pad leggermente rivisto. Personalmente non l’ho ancora provato, ho letto che ha dei led di notifica frontali, dove c’è il piccolo touch screen e dovrebbe aver migliorato un po’ l’ergonomia e i materiali. Se così fosse sarebbe molto bello perché avremmo davvero una bella scelta tra due pad davvero validi a questo punto.

Esiste poi un nuovo contendente, ovvero il Controller Steam. C’erano grandissime aspettative intorno a questo pad, per via del fatto che non era una semplice scopiazzatura dei due pad da console,
ma sembrava offrire qualcosa di nuovo e di diverso che poteva rivelarsi utile in giochi come fps e stretegici, ovvero due speci di trackpad al posto degli stick analogici.
In realtà, materiali non in linea con il costo, una difficoltà d’uso superiore e una scarsa compatibilità con i giochi non di steam ne hanno un po’ frenato l’ascesa.
Personalmente non l’ho provato, in rete i pareri sono contrastanti, c’è chi ne tesse le lodi e c’è chi rimpiange il giorno in cui lo ha comprato. Personalmente non avendolo provato
non mi sbilancio più di tanto, ma una cosa posso dirla, per fps e strategici non c’è nulla di meglio di mouse e tastiera, per gli altri credo i pad classici siano forse più comodi.

MOUSE E TASTIERE

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Farò un discorso generale perchè parlare di tutti i mouse e di tutte le tastiera specifiche da gioco in commercio è davvero impossibile.
Parliamo prima delle tastiere: cosa rende una tastiera, una tastiera da gioco? In primo luogo i pulsanti devono essere rapidissimi a tornare disponibili
ad una nuova pressione. per questo nelle tastiere da gioco si usano tasti meccanici. Questi tasti richiedono una minor forza per essere premuti, l’imput viene registrato prima e il loro ritorno è
più veloce. In secondo luogo una tastiera da gioco ha mediamente dei tasti specifici configurabili, ha la possibilità di inibire il tasto Windows in modo da evitare ritorni a desktop indesiderati nel
mezzo dell’azione e in molti casi è retroilluminata per l’azione serale. I costi di queste tastiere oscillano nell’intorno dei 100€ circa.

Per chi poi non si trova con le tastiere, magari perché si confondo con i molti tasti a disposizione, esistono delle tastiere ridotte, come ad esempio il Razer Nostromo, con pochi tasti, tutti configurabili in modo da avere sotto le dita solo quello che serve.

I mouse da gioco invece cosa offrono di più rispetto a quelli normali? Beh, sicuramente una precisione maggiore, spesso una risoluzione regolabile al volo mediante appositi tasti in modo da adattarsi al momento.
Ad esempio, in giochi FPS dove sarete dei cecchini, quando dovrete mirare di precisione regolerete il mouse in modo che ad un grande movimento del mouse corrisponda un piccolo movimento su schermo e nel gioco, viceversa in giochi frenetici dove dovrete cliccare da tutte le parti preferirete il contrario, ovvero che il mouse mosso poco generi nel gioco un ampio movimento.
In alcuni giochi le due situazioni si alternano, ecco perchè la regolazione è possibile farla on the fly. Altra caratteristiche dei mouse da gaming è mediamente la presenza di tasti aggiuntivi sui lati, configurabili, in modo da avere a portata di mano funzionalità aggiuntive che diversamente dovreste attivare con la mano sinistra da tastiera.

Trovo personalmente indispensabile un buon mouse e una buona tastiera per gli amanti dei vari battlefield, call of duty e soci, ma anche per chi preferisce strategici rts alla Starcraft, giochi di ruolo alla World of warcraft e moba, come league of legends.

Nella prossima guida analizzeremo periferiche più specifiche come cloche e volanti 😉