Storicamente gli hard disk sono stati in informatica uno dei colli di bottiglia più duri da migliorare e uno dei componenti più delicati di ogni computer. Con i vecchi dischi meccanici anche computer con processori più che validi hanno spesso una reattività relativamente scarsa e tempi di caricamento tutt’altro che trascurabili.
Inoltre i vecchi HDD meccanici per loro struttura interna sono molto fragili: può guastarsi il motorino che fa girare il piatto, la testina, il braccetto della testina, l’elettronica, insomma davvero moltissimi elementi. Una caduta accidentale, un urto o anche solo una semplice sollecitazione durante l’uso può decretare la loro fine.

Cosa propone oggi l’informatica per migliorare questa situazione? La risposta sono i dischi allo stato solido, meglio noti con l’acronimo SSD ovvero Solid State Drive. Questi dischi non hanno nessuna parte in movimento, i dati sono allocati su dei chip di memoria simili a quelli delle memorie flash, come le SD card e le PenDrive USB per capirci, ed hanno quindi dei tempi di accesso e di scrittura molto molto migliori rispetto a quello di un disco meccanico. Anche un SSD economico da subito da la sensazione di grande miglioramento in termini di reattività e di velocità di caricamento di Windows e dei programmi. Andando a scegliere dischi SSD di qualità superiore poi, si arriva ad avere Windows pronto all’uso davvero in meno di 10 secondi dall’accensione e i programmi si aprono in men che non si dica, rendendo davvero piacevole usare il pc.

Non è la velocità l’unico vantaggio degli SSD. I dischi meccanici avendo al loro interno un piatto che devo girare ad una velocità che mediamente è di 7200 giri al minuto produce un fastidioso ronzio e non poche vibrazioni, specie su computer con lamiere non molto spesse e stabili, andando così nell’insieme ad aumentare non poco il rumore di fondo del computer. I dischi SSD lavorano a 0db, non emettono nessun rumore ne vibrazione.
Anche il calore è un tallone d’Achille dei dischi meccanici, scaldano molto, spesso alcune ventole del case vanno proprio deputate al loro raffreddamento, mentre sui notebook possono rendere l’uso meno confortevole. I dischi SSD invece non scaldano assolutamente e quindi non è necessario raffreddarli, un altro bel vantaggio.
Molti di voi lo avranno già capito, non avendo parti meccaniche, scaldando meno, i dischi SSD consumano anche molto meno, avendo come gradito effetto collaterale di aumentare la durata della batteria dei vostri notebook e ridurre il consumo dei vostri PC fissi.

Dal punto di vista dell’affidabilità i dischi SSD sono un deciso passo in avanti: non risentono di urti, non risentono di eventuali sollecitazioni durante l’uso e gli attuali SSD in commercio vengono garantiti per un numero di cicli di lettura scrittura davvero molto molto elevati.

Non vi  basta? I dischi meccanici andrebbero periodicamente deframmentati per tornare ad avere delle performance mediamente accettabili. Il processo di defrag può essere anche molto lungo a seconda della mole di dati presente. Gli SSD invece non richiedono deframmentazione, i dati vengono allocati sul disco in modo ottimale e gestita dal controller del disco stesso.

Gli svantaggi dell’SSD? Attualmente il rapporto €/Gbyte. Se un disco meccanico da 1Tbyte costa circa 60€, un disco SSD da 250Gbyte, quindi un quarto della capacità costa grosso modo la stessa cifra.

Personalmente penso che gli SSD siano davvero da ricercare assolutamente su un PC nuovo e da valutare come upgrade per computer ancora validi anche se non più nuovissimi per dargli nuova linfa vitale e un bel boost prestazionale. Sono certo che anche il vostro PC potrà ancora sorprendervi con uno di questi dischi.

Ora vi lascio alla nostra breve comparativa. Come vedrete abbiamo clonato lo stesso sistema su un normale disco meccanico e su un SSD economico. Non abbiamo fatto i furbi mettendo il miglior SSD in commercio, anzi, abbiamo messo un disco assolutamente economico. Come vedrete la differenza è assolutamente evidente, con i disco meccanico sembra di usare un pc vecchio, lento, inadatto, con l’SSD invece sembra di avere tra le mani un PC nuovissimo, performante e reattivo.

A voi le valutazioni =)